Manovra: tassa di soggiorno fino a 10 euro, arriva la stangata

Stangata sulla tassa di soggiorno. Un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio rende più semplice l’innalzamento dell’imposta di soggiorno a 10 euro nei Comuni capoluogo di provincia che, in base alle ultime rilevazioni, abbiano avuto presenze turistiche venti volte superiori a quelle dei residenti.

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Tassa di soggiorno raddoppia da 5 a 10 euro

Finora la tassa di soggiorno era fissata dai comuni con una prima aliquota più bassa per i B&B e affittacamere, mentre chi soggiorna in hotel di fascia medio-alta deve pagare all’amministrazione locale in media 5 euro.

Ora i comuni potranno arrivare a far pagare anche 10 euro, con effetti negativi sulle famiglie che per un soggiorno di una settimana in una città d’arte si troveranno a pagare un extra di 140 euro.

Tassa di soggiorno, quali sono i comuni in cui raddoppia

I comuni non saranno più individuati tramite decreto ministeriale, ma faranno direttamente riferimento ai dati pubblicati dall’Istat riguardanti le presenze turistiche medie registrate nel triennio precedente all’anno in cui viene deliberato l’aumento dell’imposta.

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