Lotta all’evasione: in arrivo 2,6 milioni di lettere dal Fisco

Ridurre il tax gap, attraverso il potenziamento delle attività di controllo, aumentandone l’efficacia, anche mediante una migliore selezione preventiva delle posizioni da sottoporre ad accertamento. Raggiunti con anticipo (rispetto alla scadenza del 31 dicembre) gli obiettivi fissati dal PNRR per il 2022, l’Agenzia delle Entrate fissa nel Piano integrato di attività e organizzazione (Piao) i nuovi obiettivi 2023-2025. Il PNRR si prefigge, infatti, di arrivare a ridurre la propensione all’evasione del 5% entro il 2025 e del 15% entro il 2026 A tal fine – si legge nel Piao – sarà ottimizzato l’utilizzo dei dati e degli elementi informativi acquisiti attraverso gli strumenti della cooperazione internazionale e perfezionate le tecniche di analisi e valutazione del rischio di non compliance, monitorando i comportamenti di soggetti a elevata pericolosità fiscale. (Per approfondimenti circa l’ultima stagione di rottamazione delle cartelle leggi qui)

La grave situazione economica e sociale che la pandemia ha determinato, impone – sottolinea l’Agenzia delle Entrate – di indirizzare l’attività di contrasto nei confronti di coloro che, ricorrendo a forme più insidiose di evasione, elusione e frode, non esprimono comportamenti collaborativi, trasparenti e socialmente corretti. In ogni caso sarà privilegiato il confronto preventivo con il contribuente, rendendolo partecipe al procedimento accertativo mediante un efficace contraddittorio con l’Agenzia, sia nella fase istruttoria, e dunque preventiva alla definizione della pretesa tributaria, sia nell’ambito degli istituti definitori. Saranno assicurate le attività di controllo relative all’indebita fruizione delle agevolazioni previste per fronteggiare le ricadute negative sul tessuto economico nazionale connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 che ha caratterizzato gli ultimi esercizi.

Verranno potenziate le analisi volte a contrastare l’evasione in modo mirato e a coordinare le attività a livello territoriale grazie al rafforzamento delle iniziative congiunte con la Guardia di Finanza e con l’Agenzia delle accise, dogane e dei monopoli. Il coordinamento tra le strutture provinciali e regionali con quelle centrali assicurerà una gestione uniforme delle fattispecie esaminate nelle attività di controllo.

Lettere di compliance

Al fine di “promuovere i versamenti spontanei e il ravvedimento dei contribuenti”, partendo da anomalie individuate nell’incrocio dei dati disponibili in Anagrafe tributaria, saranno inviate – stando ai numeri riportati dal Sole 24 Ore – circa 2,6 milioni di lettere di compliance nel 2023 destinate a salire a 3 milioni rispettivamente sia nel 2024 e nel 2025. Con un trend crescente ipotizzato anche nei versamenti stimolati: 2,4 miliardi per il 2023 per poi arrivare a 2,77 miliardi sia nel 2024 che nel 2025. (Nei primi 5 giorni di rottamazione delle cartelle sono state già presentate 65mila domande)

L’attività di contrasto dell’Agenzia delle Entrate

Gli obiettivi riconducili all’Area strategica Contrasto saranno finalizzati a: potenziare i controlli fiscali e presidiare l’efficacia dell’attività di riscossione; ridurre la conflittualità con i contribuenti e migliorare la sostenibilità in giudizio della pretesa erariale. L’Agenzia si propone di diminuire la conflittualità nei rapporti con i contribuenti attraverso il miglioramento della qualità degli atti notificati, nonché attraverso un efficace utilizzo degli strumenti deflativi del contenzioso, di recente potenziati con legge del 31 agosto 2022, n. 130.

Tregua fiscale: domande entro il 30 giugno

Per i contribuenti che intendono chiudere le controversie ancora aperte con il Fisco sono pronti modello e istruzioni. Un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate dà attuazione a una delle misure di tregua fiscale previste dall’ultima legge di Bilancio (articolo 1, commi da 186 a 202, L. n. 197/2022), che consente di definire in maniera agevolata le controversie tributarie pendenti in cui è parte l’Agenzia. La domanda di definizione va presentata entro il 30 giugno 2023 per ciascuna lite autonoma pendente in ogni stato e grado del giudizio. Entro lo stesso termine deve inoltre essere pagato l’intero importo per la definizione o, in alternativa, se ammesso il pagamento rateale, la prima rata (è previsto un massimo di 20 rate trimestrali di pari importo).

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