Nei piani era stata pensata come una delle misure bandiera dell’azione dell’esecutivo in ambito fiscale.
Slitta flat tax ai dipendenti
Almeno per ora, invece, il Governo corregge il tiro e “congela” la flat tax ai dipendenti come spiega la formula usata che la relega all’interno di una “complessiva valutazione, anche a fini prospettici”. che, di fatto, ne allontana l’entrata in vigore. Arriva però un segnale.
“Sconto” sulle tredicesime
Il comma che la prevedeva viene infatti sostituito con “l’applicazione, in luogo delle aliquote per scaglioni di reddito di un’imposta sostitutiva Irpef e delle relative addizionali, in misura agevolata sui premi di produttività, sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinario che eccedono una determinata soglia e per i redditi riconducibili alla tredicesima”.
La Lega ha anche depositato un emendamento sulla rateizzazione dell’acconto di novembre. “Dopo quasi tre anni di intensa battaglia condotta da me e dalla Lega ho depositato, come relatore, un emendamento alla delega fiscale per la riduzione della ritenuta di acconto e la rateizzazione delle imposte e, in particolare, del maxi acconto annuale delle imposte di novembre”, dice Alberto Gusmeroli, responsabile unità Fisco del dipartimento Economia della Lega, nonché corelatore del testo di delega fiscale la cui votazione è iniziata oggi in commissione Finanze. “Non cambieranno le modalità di calcolo anche previsionale, ma le imposte si potranno pagare tutte ratealmente”.
“Basta tasse pagate in anticipo”
“C’è una gran voglia di semplificare il fisco, ridurre la pressione fiscale e riequilibrare il rapporto tra cittadino e fisco“, prosegue Gusmeroli assicurando che si lavorerà con uno spirito “assolutamente costruttivo: siamo aperti a proposte migliorative anche dell’opposizione”. Si punta a chiudere l’esame del ddl entro l’estate, in modo da far vedere la luce ai primi interventi nel 2024.