730 precompilato, quali sono i rimborsi e quando arrivano

Tutti i contribuenti che hanno accesso alla dichiarazione dei redditi precompilata potranno consultare sul sito dell’Agenzia delle Entrate dal pomeriggio del 2 maggio il proprio modello 730, che potranno accettare, modificare e inviare a partite dall’11 maggio fino al 2 ottobre. Tra queste date, il calendario del Fisco indica le tempistiche per i rimborsi 730 per il 2023, che possono riguardare dalle spese sanitarie a quelle per gli interessi passivi sui mutui, dalle spese veterinarie ai bonus edilizi.

730 precompilato, quali sono i rimborsi

La dichiarazione precompilata di quest’anno prevede nuove agevolazioni fiscali riferite agli oneri sostenuti l’anno scorso, come corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, spese per canoni di locazione, spese di intermediazione sull’acquisto di immobili adibiti a “prima casa”. Ma l’80% dei rimborsi attesi dai contribuenti sono relativi alle spese sanitarie: nel 2022 sono state portate in detrazione in totale da oltre 20 milioni di cittadini, in riferimento all’anno d’imposta 2021 (qui avevamo parlato delle novità del 730 precompilato nel 2023).

Tra tutti gli oneri deducibili o detraibili, particolare attenzione viene dedicata dall’Agenzia delle Entrate nelle Faq ai bonus edilizi, per i quali nella precompilata risulta “inserita la prima rata delle spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, di riqualificazione energetica, per l’installazione di colonnine di ricarica, per l’arredo degli immobili ristrutturati e gli interventi di sistemazione a verde degli immobili (bonus verde) effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, per i quali è stata verificata la congruenza tra gli importi comunicati dagli amministratori di condominio e i bonifici pagati dai condomìni e comunicati all’agenzia delle Entrate da banche e Poste”.

Per gli interventi effettuati sulle singole abitazioni, invece, “sono riportati solo nel foglio riepilogativo i dati dei bonifici relativi alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per l’installazione di colonnine di ricarica, per l’arredo degli immobili ristrutturati, per gli interventi di sistemazione a verde degli immobili ‘bonus verde’ e per interventi di riqualificazione energetica” (qui l’approfondimento sulle istruzioni e le novità del modello 730 precompilato).

730 precompilato, quando arrivano i rimborsi

L’Agenzia delle Entrate spiega sul suo sito che nel caso di contribuenti con sostituto d’imposta, il rimborso sarà erogato direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico. Se, invece, emerge un debito, il datore di lavoro o l’ente pensionistico effettuerà la trattenuta. La somma sarà accreditata (o trattenuta) nella busta paga o nella rata di pensione a partire, rispettivamente, da luglio e agosto/settembre.

Per chi, invece, non ha un sostituto d’imposta, l’eventuale rimborso verrà ricevuto direttamente dall’Agenzia delle Entrate sul suo conto corrente bancario o postale se precedentemente indicati. Se, al contrario, emerge un debito, il contribuente che invia direttamente la dichiarazione può effettuare il pagamento tramite la stessa applicazione online (la procedura consente, infatti, di indicare l’Iban del conto corrente su cui effettuare l’addebito) oppure pagare con le modalità ordinarie stampando il modello F24 o trasmettendo in via telematica tramite assistenza fiscale di un Caf o professionista abilitato (qui l’approfondimento su chi è obbligato a presentare il modello 730).

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